![Samsung brevetta la nuova funzione di sicurezza per la scansione del palmo](/f/3c90e6455eaf5724b7013db6f892f8fc.jpg?width=100&height=100)
L'agenzia spaziale indiana ISRO ha annunciato il suo primo test di successo di un prototipo sperimentale di navetta spaziale senza equipaggio, l'RLV-TD. La nave dovrebbe entrare in funzione tra 15 anni e il modello a basso costo mette l'India più in evidenza nella corsa tecnologica.
[dropcap]L'India[/dropcap] ha lanciato il suo primo prototipo di navetta spaziale, l'RLV-TD, e si unisce ai paesi che scommettono sulla tecnologia rispettosa dell'ambiente per avanzare nella corsa allo spazio. Il test India, invece, ha coinvolto un modello di sette metri, e circa due tonnellate, e senza equipaggio, che è una piccola navetta.
Si tratta pur sempre di una navetta sperimentale senza equipaggio, di soli sette metri di lunghezza come abbiamo detto prima, cioè con un sesto delle dimensioni che la navicella avrà in futuro, ma ora è stata rilasciata ieri dalla base spaziale che si trova a nord di Chennai.
Ora il paese India è diventato un nuovo punto di riferimento per i programmi spaziali. L'India, quindi, ribadisce il suo impegno nello spazio e intende partecipare anche a questa gara, dopo il precedente successo con la sonda Mangalyaan inviata su Marte.
La navetta spaziale indiana ha ancora molta strada da fare, che sarà operativa entro 15 anni. Ma, questo rilascio, che è servito principalmente per testare la manovra di rientro in atmosfera, senza l'aspettativa del recupero del mulino è il primo successo nello sviluppo della propria tecnologia per i voli di andata e ritorno da e per l'orbita terrestre da parte dell'agenzia spaziale indiana ISRO.
Come dichiara il portavoce dell'ISRO Devi Prasad Karnik dopo il lancio dello space shuttle: “Abbiamo concluso con successo la dimostrazione tecnologica della missione RLV [Reusable Launch Vehicle]”. Con il suo peso di quasi due tonnellate, il mini-shuttle raggiungerà un'altitudine di 70 chilometri, per poi iniziare la discesa, ma, successivamente, precipiterà in mare aperto.
Oltre all'esplorazione di Marte e alla futura navetta, l'India sta investendo anche nel programma di navigazione satellitare stesso, l'IRNSS (le iniziali in inglese del sistema di navigazione regionale espressione di India Satellite), che comprende sette satelliti, tutti già in orbita, e l'ultimo è stato lanciato con successo il 28 aprile. L'entrata in esercizio dell'impianto è stata programmata per il prossimo giugno, diventando autonomo anche lì.