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La discussione sulla scelta del file manager predefinito di Ubuntu 13.04 è stata una delle sessioni principali nel secondo giorno dell'ultimo UDS.
Durante la discussione di 50 minuti, che incentrato su ciò che Ubuntu ha bisogno di patchare o aggiungere nuovamente al "nuovo" Nautilus affinché rimanga utile Utenti Ubuntu.
Di queste "esigenze", il supporto per l'HUD si è concentrato maggiormente, con i modi per riattivare un menu dell'app tradizionale anche in cima alla lista delle priorità.
Sono state proposte due soluzioni a questi problemi.
Il primo vedrebbe una patch applicata a Nautilus per consentire all'HUD di accedere ai suoi menu e un altro per riattivare un menu dell'app desktop "standard". Questa idea non era il metodo preferito ed è stata descritta da un partecipante come "invasiva". È improbabile che questa sarà la soluzione scelta.
La seconda idea è quella di 'esporta il GtkMenuButton in DBUS' in modo che l'HUD possa accedere ai suoi elementi. Ciò significherebbe che il menu "ingranaggio" introdotto da GNOME al posto dei menu tradizionali rimarrebbe al suo posto.
La perdita di "type-ahead" nel Nautilus a monte è stata toccata, portando un partecipante a scherzare: 'Questo è ciò che fa il Dash!'
È stata anche espressa l'ansia per i problemi futuri derivanti dal passaggio di GNOME verso le interfacce "orientate al tocco", inclusa l'imminente rimozione della capacità di Nautilus di disegnare il desktop. Queste paure sono state calmate quando uno sviluppatore di GNOME ha assicurato che sarebbero state rese disponibili in pacchetti separati.
Nel complesso l'atmosfera durante la discussione è stata ottimista e costruttiva. I partecipanti riconoscono che Nautilus è ancora il miglior file manager a tutto tondo disponibile per Ubuntu e come tale ha senso usarlo.
Nei prossimi mesi verranno prese decisioni definitive sulle questioni sollevate.
Ma per ora possiamo essere certi che la perdita di scorciatoie, funzionalità, accessibilità e integrazione con Ubuntu viene presa sul serio.
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