Sia Ubuntu MATE che Ubuntu Budgie stanno rilasciando immagini di installazione a 32 bit prima della loro prossima versione stabile.
Né il sapore di Ubuntu rilascerà un'immagine ISO a 32 bit per le versioni "18.10" di ottobre.
Non sono soli a farlo; la versione normale di Ubuntu ha abbandonato le immagini ISO a 32 bit nel 2017.
Entrambe le versioni hanno programmi di installazione a 32 bit disponibili per le loro ultime versioni LTS
I fan di Ubuntu MATE e Ubuntu Budgie non devono farsi prendere dal panico. Questa notizia non significa la fine del supporto a 32 bit per entrambi i gusti.
In primo luogo, questo sarà non impedire a chiunque di avviare, installare o eseguire nuove versioni di Ubuntu Budgie o Ubuntu MATE su una macchina a 32 bit.
Né influirà sulla capacità di installare software e pacchetti su installazioni a 32 bit esistenti (o future).
Ciò significa che non sarai in grado di scaricare la versione 18.10 di entrambi i sapori come un'immagine di installazione a 32 bit ben preparata / disco live.
Per essere chiari: non ci saranno download di Ubuntu MATE 18.10 a 32 bit e nessun download di Ubuntu Budgie 18.10 a 32 bit.
Ma come ho detto: niente panico.
Entrambe le versioni hanno programmi di installazione a 32 bit per le loro versioni di supporto a lungo termine che a) puoi scaricare subito eb) rimarranno supportate fino al 2021.
Perché Ubuntu MATE e Ubuntu Budgie stanno abbandonando il supporto per un'architettura così comune?
Bene, Budgie afferma che "vorrebbero concentrarsi solo sull'ISO a 64 bit" per il prossimo ciclo, osservando che "quasi tutti" i suoi utenti utilizzano già ISO a 64 bit,
Martin Wimpress, leader di Ubuntu MATE, fornisce anche alcune informazioni sul motivo per cui il suo team "desidera supportare solo amd64" in futuro.
In un post sul forum lui spiega:
Meno del 10% degli utenti Ubuntu MATE esegue immagini a 32 bit
“Meno del 10% degli utenti Ubuntu MATE esegue le immagini i386 (Intel a 32 bit). Di quelli che lo fanno, grazie alla recente introduzione di un report di telemetria di installazione, molti scelgono di installare le immagini i386 su hardware compatibile con amd64 (Intel a 64 bit).
Tocca anche la crescente tendenza degli sviluppatori di app e dei produttori di driver a rinunciare al supporto per i pacchetti a 32 bit, nonché l'ubiquità dell'hardware a 64 bit.
E c'è un bonus, aggiunge: "[Vogliamo usare] il tempo risparmiato eliminando le immagini i386 (Intel a 32 bit) per supportare meglio i dispositivi ARM, come il Raspberry Pi".
Questa notizia riguarda solo le ISO Intel (i386) a 32 bit. Le immagini a 64 bit (x86_64) non sono interessate.
Nel 2016 abbiamo fatto un sondaggio chiedendoti quale versione di Ubuntu (o spin ufficiale) usi. I risultati di quel sondaggio rivelò che Il 92% esegue Ubuntu a 64 bit.
Sarai influenzato da questa mossa? Linux a 32 bit sta diventando un mercato di nicchia come il PPC? Fateci sapere i vostri pensieri nella sezione commenti qui sotto.
Tutto Ubuntu, tutti i giorni. Dal 2009.